Pensare, camminare e correre: la Salute per tutti nessuno escluso!

Marcia per la salute 2017

Anima Sana In Corpore Sano si diceva un tempo. Il movimento in genere, che sia una passeggiata o un po’ di jogging, aiuta il corpo a mantenersi attivo, tonico, in salute. La vita quotidiana però, con le sue sfide, impegni e obblighi da portare a termine risucchia molte energie nervose prima e fisiche poi. Basta poco, però, per vincere quella voglia di sprofondare sul divano, di aprire il frigorifero e razziare ogni ben di Dio come solo il mitico Attila sapeva fare.

E’ fondamentale fermarsi un attimo ed ascoltarsi, lasciare in disparte i pensieri che ti assillano ed ascolta il tuo respiro, cerca di percepire il battito del tuo cuore, solo questo piccolo gesto, questa semplice attenzione se mantenuta per qualche minuto, permetterà di sentirti più rilassato e trovare lo slancio per… …infilare un paio di scarpe comode e scappare fuori all’aperto. C’è chi lo fa solo quando la temperatura è mite e c’è il sole, chi invece ama giocare con le buche d’acqua sotto la pioggia e chi anche si sente ispirato e invincibile correndo contro vento.

Il dialogo con se stessi è uno dei segreti principali: mano a mano che pratichi, che cammini, che aumenta la velocità della tua corsa, cresce in te una maggiore consapevolezza e una certa confidenza con lo sforzo, la fatica fino a trovare quei mantra, quelle frasi, quei ritornelli di canzoni a te care, che automaticamente ti girano in testa e ti permettono di dilatare il tempo, godere della tua corsa e guadagnare in tranquillità e salute.

Marcia per la salute
Pic by Annie Spratt

Ed il bello viene poi nel momento in cui queste passeggiate, il tuo jogging o la seduta di corsa le pratichi in compagnia: coinvolgendo un tuo collega, una tua vecchia amica del cuore e perché no, tua sorella ed insieme scoprirai l’aiuto reciproco, la condivisione sia della gioia di muoversi e correre, che la fatica nell’affrontare magari una salita che, come spesso accade, diventa la classica sfida da Gran Premio della Montagna!

Eroica15-18 oltre che alle grandi sfide sulla Maratona e la Maratonina, accoglie nel suo Viaggio lungo un anno altre manifestazioni sportive che hanno fatto dello spirito decoubertiano il loro fondamento. La Marcia per la Salute, organizzata dall’Associazione sportiva Madruck, che si svolgerà il prossimo 15 ottobre a Cappella Maggiore, è una bellissima occasione per stare insieme a tantissima gente, percorrere le stradine delle campagne e colline trevigiane e condividere esperienze, emozioni, qualche chilometro e tanta Vita.

Lo scopo è quello di sensibilizzare le persone allo svolgimento dell’attività fisica come divertimento e come mezzo di prevenzione delle malattie croniche, e promuovere uno stile di vita sano.

E’ un’ottima occasione per stare insieme tra famiglie con i bambini e amanti dello sport e incontrarsi per trascorrere una piacevole domenica all’aria aperta nel rispetto della natura e dell’ambiente: NOI CI SIAMO, E TU?

La Marcia per la Salute è anche Marcia contro la Violenza sulle Donne e sostiene il CAV centro Anti Violenza. Lo stesso percorso della Marcia per la salute sarà motivo e occasione per sostenere la Lotta contro tutte le violenze sulleMarcia per la Salute 2017 Donne. Per tutte le informazioni clicca direttamente al link sulla Marcia per la Salute.

Corri, con noi, VIVIAMOLA INSIEME!

Ti aspettiamo il 15 ottobre ad Anzano di Cappella Maggiore presso l’Area 1° Maggio.

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Io non getto i miei rifiuti

L’Amore per la corsa non si ferma solo all’atto sportivo, ma va ben oltre e non può prescindere dall’Amore per l’ambiente.

Con fermezza e convinzione Eroica 15-18 aderisce alla campagna “IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI”, campagna promossa da Spirito Trail e rivolta a tutti i veri trailers, atleti ed organizzatori, per tutelare l’Ambiente e la Natura.

Il comitato organizzatore di Eroica15-18 insieme a tutti gli atleti, amici e simpatizzanti di Vittorio Veneto si impegnano a far rispettare il nostro ambiente sul quale ci muoviamo.

La bellezza delle nostre colline, il fascino delle campagne con le loro affascinanti stradine meta di innumerevoli passeggiate e spazio sul quale misuriamo le nostre performance, va rispettato al massimo.

In molte occasioni, durante le gare,  si sono visti e si vedono tuttora sui tracciati, rifiuti lasciati dai partecipanti. Anche Eroica15-18 si impegna a divulgare la cultura della bellezza e del rispetto della Natura della quale tutti godiamo gratuitamente.

Eroica 15-18 ci tiene a sensibilizzare al massimo le persone per far comprendere a tutti che tutte le corse trail, su strada e anche gli allenamenti, non possono prescindere da questa semplice regola: nessun rifiuto va gettato a terra!

Attenzione quindi atleti, joggers e amanti del walking, il regolamento di adesione alla campagna “IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI” prevede la squalifica per chi getta rifiuti a terra: atleti avvisati, mezzi salvati!!!

[Foto di copertina by Brian Erikson from Unsplash]

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I don’t dump my trash

Love for running doesn’t stop with the mere running: in fact, it can’t overlook one’s love for Environment.

Eroica 15-18 adheres firmly to the campaign “IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI” (“I don’t dump my trash”), promoted by Spirito Trail, aimed at the real trail-runners, athletes and organizers in order to safeguard the Environment and Nature itself.

The Eroica 15-18’s committee, together with the athletes and friends from Vittorio Veneto, will work hard to respect, and protect, the ecosystem in which the events will take place.

We must respect the beauty of our hills, the appeal of the countryside and its charming tiny lanes, destination of numerous walks and setting in which we measure our own sportive performances.

 

Unfortunately, very often during running-races, participants leave their garbage along the routes. Eroica 15-18 wants to make a strong effort in diffusing the “culture of beauty” and of respecting the Nature, that we all enjoy for free.

 

Eroica 15-18 is extremely keen in sensitizing the participants so that everybody understands that, during  any kind of running route – be it a trail, on the road, or even a training –, this simple rule can’t be forgotten: no waste dumped on the ground!

SO, PAY ATTENTION:  THE CAMPAIGN “IO NON GETTO I MIEI RIFIUTI – I don’t dump my trash” PRESUPPOSES THE DISQUALIFICATION FOR THOSE WHO THROW GARBAGE ON THE GROUND. FORWARNED IS FOREARMED!

[Cover photo by Brian Erikson from Unsplash]

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Cento anni dalla Vittoria

Cento anni dopo, a Vittorio Veneto si corre ancora per la Vittoria.

Sulle terre in cui si combattè la Battaglia che concluse la Prima Guerra Mondiale rendendo Vittorio Veneto simbolo universale di vittoria, pace e libertà, nel ricordo di quel centenario, si vivrà Eroica 15-18.

Un’annata di corse, di eventi sportivi legati a filo doppio alla memoria di quei tragici eventi con i quali è cambiata la storia del mondo moderno.

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Vittorio Veneto

Già da qualche anno, quattro società di atletica leggera di Vittorio Veneto, vincendo antiche e sane rivalità sportive, si sono messe assieme per organizzare la Maratonina della Vittoria, di cui il 18 marzo 2018 si disputerà la quinta edizione.
Nell’ottica di quella avviata collaborazione, nell’anno del Centenario della conclusione della Grande Guerra che catalizzerà l’attenzione del mondo su Vittorio Veneto, si è allestito un programma più ricco, più intenso di appuntamenti sportivi, di cui la mezza maratona è soltanto uno degli eventi.

Vittorio Veneto : un evento unico che non sarà mai più ripetuto e anche per questo storico.

Prima e dopo quella data, una serie di altri appuntamenti sportivi, per atleti di ogni età e capacità, tutti da scoprire.

 

Alessandro Toffoli

 

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Be An Hero: Donna e Maratona!

#BeanHero Donna e Maratona: Roberta Gibb Boston 1966
Cosa vuoi fare? No, scusa, spiegami bene, correre? E che c’è di strano? Infilati un paio di leggings esci e vai a correre, perchè ti lamenti donna!

“No, non hai capito : IO VOGLIO CORRERE LA MARATONA!”

Ti consideravano troppo debole, si diceva infatti che una donna è incapace di sopportare uno sforzo così prolungato. Ma non ti sei mai arresa a quei luoghi comuni. Oramai avevi trovato il modo di allenarti senza farti vedere tanto: ti immergevi nei boschi intorno a Boston e liberavi gambe e cuore in uno dei modi più belli e antichi di esprimere se stessi, correre liberi in natura. E ti sentivi una donna diversa, più ricca dentro, più forte.

Ma la Maratona è La Sfida, quell’impresa che va oltre ogni sogno di runner anche tra i maschietti, figurarsi per una donna. Infatti quel richiamo è troppo forte per essere ignorato. Quel miraggio, misterioso e ben poco esplorato rinchiuso in 26.2 miglia non si sfuma, anzi. E il tuo coraggio diventa ancora più forte di fronte al rifiuto da parte degli organizzatori della Boston Marathon, quando ti hanno risposto che la competizione era aperta solo agli atleti maschi.

“Erano tempi allucinanti ma anche stimolanti, la guerra in Vietnam, Kennedy assassinato, i diritti civili calpestati e difesi. Ma di donne niente, nessuno ne parlava. Eravamo esseri umani di seconda mano” Roberta Gibb

Così hai preso un autobus e da San Diego, dopo 4 giorni di viaggio sei arrivata a Boston. TI sei attaccata al viso una barba finta, ti sei nascosta tra i cespugli e donna_maratona_volti-eroica15-18_the-joy-of-running_marathon_vittorio-veneto… …. …. poi Via!

E nonostante corressi con le scarpe di tuo fratello, hai superato la Heart Break Hill e con crampi e piedi sanguinanti sei arrivata all’arrivo in 3:21’.

Hai aperto una nuova Via e hai corso per molto di più che raggiungere un traguardo personale, hai corso per cambiare il modo di pensare della gente, anche di molte donne. In quel momento in America, la maggior parte delle donne, in America come altrove, aspettava, secondo te, che qualcuno le sposasse, non di trovare un occupazione e l’autonomia personale. Nel ’65 eri già in grado di  correre per 40 miglia senza mai fermarti. E ti chiedevi: “Perché mai non considerano le possibilità fisiche di una donna?”. Hai iniziato la tua rivoluzione chiedendo di partecipare alla Maratona di Boston. Ma ll direttore di gara, ti rispose con disprezzo affermando che una donna non saebbe mai stata capace di sopportare mentalmente 26 miglia. E poi si appellò alle regole, al regolamenteo di allora che impediva ad ogni donna di partecipare.

Tu invece hai pensato che quella fosse una ragione in più per cambiarle queste dannate regole. E così fu: nonostante tutto e tutti, sei partita e hai vinto la sfida, hai realizzato il Sogno.

 

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