Buongiorno Web Runners!
Come procede il vostro autunno novembrino? Siete carichi di aspettative per la fine dell’anno? State già pensando al Natale? Pronti per i buoni propositi per il Nuovo Anno? E le ferie? Eh?
Ecco… questo articolo vi sta già annoiando, lo sappiamo. Ma tranquilli, è tutto sotto controllo, perchè oggi parliamo proprio di questo: di noia!
Ma cos’è la noia, e perché ci assale? La principale causa della noia è la prevedibilità. Quando sappiamo già cosa sta per succedere, o non vediamo all’orizzonte stimoli di cambiamento, ecco che si attiva la modalità “disinteresse” e smettiamo di essere curiosi di ciò che ci circonda.
Altra storia è la pigrizia, quella che ci consiglia di restare sul divano anziché mettere le scarpe e uscire a correre. In realtà le due cose sono correlate, perché spesso risolvendo l’origine della noia riusciamo a combattere anche la pigrizia, qui i discorsi si farebbero un po’ più filosofici quindi meglio tagliare corto, non vorremmo…. annoiarvi.
Dall’altissimo della nostra esperienza, sappiamo che le armi più efficaci per annientare la noia sono la vostra motivazione personale, il vostro carattere e la vostra determinazione, e possiamo darvi alcuni consigli per affilarle a dovere prima della battaglia.
Suggerimenti per allenare la determinazione
Cercate la gratificazione!
Che siate Jogger o Runner, quando vi mettete le scarpe da corsa e uscite di casa, siete accomunati da una cosa: state per affrontare la fatica fisica. E’ importante trovare un elemento di gratificazione per quella fatica, fissare degli obiettivi e raggiungerli, perché il senso di appagamento vi stimolerà a continuare e a cercare nuovi traguardi, facendo svanire la noia. Porsi degli obiettivi generici, però, non serve a molto: correre per “dimagrire”, o per “bruciare calorie”, o per “mantenersi in forma” sono obiettivi che hanno poco appeal a livello motivazionale. Dobbiamo fissare dei traguardi precisi, arrivabili e misurabili ad esempio: voglio perdere 2 kg entro la fine del prossimo mese, bruciare 400 calorie ad allenamento, sciare per 2 ore senza sentirmi affaticato, oppure fare l’amore per 7 ora di fila (attenzione, abbiamo detto obiettivi “arrivabili”…!).
Indipendentemente dal vostro livello di allenamento o di forma, iscrivetevi ad un evento preciso, una 6 o una 10 km, oppure una mezza, o una maratona per i più temerari. Avrete una data fissa ed un numero di Km da percorrere, definite come traguardo un tempo di chiusura della gara, e in base a quello calcolate un ritmo medio al km. Nei vostri allenamenti cercare di mantenere quel ritmo, e quando il vostro fisico si sarà abituato a reggere quel passo, aumentatelo leggermente e cercate di ascoltare quali segnali vi invia il vostro corpo, quanto vi serve per recuperare, quale andatura vi permette di normalizzare il battito cardiaco, ecc.
Ovviamente scegliete un evento che sia alla vostra portata, non ha senso pretendere di partire da zero e pensare di partecipare ad una maratona dopo un mese, perché rischierete di mettervi troppo sotto sforzo e ottenere l’effetto contrario: frustrazione per la mancanza dei risultati aspettati, necessità di ridimensionare le aspettative e gli obiettivi e quindi, una volta di più, noia.
La musica aiuta a sconfiggere la noia?
La musica può essere un grande alleato per sconfiggere la monotonia della corsa, ma fate un passo in più e organizzate la playlist scegliendo brani con un BPM corretto (Battiti Per Minuto, in sostanza il ritmo), e magari non dello stesso artista, ma variando genere. Se decidete di mantenere un BPM costante, potete anche scegliere la modalità di esecuzione “Shuffle”, ovvero casuale, così eviterete di crearvi una consequenzialità inconscia dei brani e sarete più incuriositi all’ascolto.
Mai provato i Podcast?
Per chi non li avesse ancora provati, consigliamo i Podcast, canali tematici nei quali trovare corsi di approfondimento, ma anche interviste o dibattiti. Non immaginatevi solo temi pesanti come “la crisi della cultura indocinese nel secondo dopoguerra”, anzi, ci sono podcast molto divertenti e stimolanti praticamente in ogni ambito e per ogni gusto. Sentire parlare una persona di un tema per noi interessante tiene la mente impegnata anche per un lungo periodo, ma cercate argomenti che non richiedano troppe energie per la comprensione o per l’elaborazione dei concetti.
Utilizzare gli Smartwatch come motivatori
Se durante la corsa portate con voi uno smartphone o uno smartwatch, potete usufruire di molte app specifiche che hanno non solo funzioni di misurazione (velocità, tempo, battito, ecc.) ma anche di gestione e di motivazione dell’allenamento. Se ad esempio avete impostato un battito cardiaco minimo o un’andatura da mantenere, vi segnalano quando aumentare o diminuire il passo per raggiungere gli obiettivi impostati. Potete provare Myfitnesspal, Runkeeper, Runtastic, Endomondo, Strava, ecc.
Cambiare Strada serve davvero!
Cambiate frequentemente i vostri percorsi, esplorate la vostra città attraversando vie mai fatte prima, questo stimolerà la vostra curiosità e vi farà conoscere meglio il posto in cui vivete, scoprire scorci nuovi, locali dove non siete mai stati e scorciatoie utili. Potete anche scegliere di uscire a correre per raggiungere destinazioni inusuali, ad esempio per andare al lavoro, passare a trovare degli amici o andare a fare piccoli acquisti. Portare sulle spalle uno zaino di tela leggero non cambierà le vostre performance, ma magari vi darà qualche stimolo per valutare percorsi o destinazioni meno “sportive” e più funzionali.
Provate a differenziare anche il tipo di percorso anche scegliendo un trail o inserendo nel tragitto cittadino delle salite o delle discese di ca 100m, come un cavalcavia o un ponte. Fate in modo che queste variazioni siano allenanti, magari difficili ma non estenuanti, altrimenti sarete portati a non ripeterle o a considerarle spiacevoli anziché sfidanti. Potete anche alternare l’asfalto a corse in una pista di atletica: troverete sicuramente un’associazione della vostra città che vi farà fare una prova.
Il fatidico “tapis roulant”, noioso per mancanza di stimoli esterni ma bello per sperimentare programmi predefiniti e precisi ad esempio i piramidali o le ripetute, o mettervi alla prova con pendenze e velocità particolari. Sentirete sicuramente una differenza anche nella percezione delle andature rispetto alla corsa in esterno, e vi darà un metro di paragone e di ascolto in più.
Se invece la corsa indoor non vi piace proprio, e siete amanti degli spazi aperti, potete combattere la noia scegliendo dei riferimenti precisi verso cui correre, un semaforo, un lampione, un edificio, il signore che sta camminando lì in fondo prima che giri l’angolo, e decidere il tempo in cui raggiungerli, magari velocizzando l’andatura.
Correre in compagnia
Correte in compagnia, aggregatevi ad un gruppo esistente o createlo voi. Anche i cani possono rivelarsi meravigliosi partner di corsa, ma fate in modo di non coinvolgerli in allenamenti troppo difficili per loro, perché vi seguiranno fino allo stremo.
Un buon esempio di gruppi di corsa ve l’abbiamo raccontato la scorsa settimana con l’articolo sulle #mammedicorsa (e non solo) – l’avete letto? È un’iniziativa bellissima!
Ascoltarsi
Abituatevi ad ascoltare profondamente ed alternativamente le sensazioni fisiche durante la corsa, il vostro respiro, le gambe, l’appoggio, mettete alla prova il vostro grado di agilità e di dinamicità inserendo piccoli ostacoli come scalini, marciapiedi, tombini, pozzanghere.
E infine il consiglio più bello è quello di abbandonarvi ai “non-pensieri”, organizzate il vostro allenamento per arrivare a quel momento in cui non vi passa più nulla per la testa, se non continuare a correre, in cui vi dimenticate di tutto quel contorno fatto di preoccupazioni, di ansie, di problemi spesso solo superficiali o addirittura inesistenti… e in tutto questo, anche la noia, correrà via.
Buona corsa, Web Runners!
E commentate i nostri articoli, fatevi sentire!