Abbiamo tutti iniziato a correre per ragioni diverse e altrettanto varie sono quelle che ci spingono a continuare a uscire. Giorno dopo giorno, corsa dopo corsa.
Ognuno ha la sua storia e noi abbiamo deciso di creare uno spazio in cui ognuno di noi possa raccontare il suo Perché.
Diamo inizio alla rubrica ‘Racconta la tua storia’, uno spazio dedicato a tutti i nostri Runners.
E lo facciamo con Sonia, che ringraziamo per averci emozionato con le sue parole.
Leggete la sua storia e lasciatevi ispirare per raccontare anche al vostra!
Perché corri, Sonia?
Ciao a tutti mi chiamo Sonia e la mia “storia di runner” può ben iniziare con una semplice domanda :”Perchè corri Sonia?” e mica facile spiegare …
Dunque la mia personale filosofia di corsa non è molto tradizionale, diciamo che corro perchè per me la corsa è libertà, gioia, fatica, sudore, insoma è …!!!
Inizio a muovere i primi cauti passi circa 10 anni fa, più che correre sembravo una gallina che zompettava per l’argine (non che ora sia migliorata molto) la prima mezza a Padova, tagliato il traguardo con le ossa rotte ma già penso alla Maratona: Venezia, quel giorno le gambe mi tremavano dall’emozione semplicemente di esserci in mezzo a quella moltitudine di magliette, pantaloncini, odore di canfora.
Da li ho infilato una maratona dietro l’altra : Padova, Venezia, Roma, Parigi, poi mezze maratone in giro per l’Italia, trenta chilometri, ultra treil, ma sempre con un solo obbiettivo: DIVERTIRSI, mai guardato il tempo, mai fatto ripetute, mai seguito tabelle, il mio personale allenatore è il mio cane !!!
Corro guardando gli uccellini che volano e domandandomi come diavolo facciano dall’alto a vedere il cibo, corro facendo ciao con la manina ai bimbi in carrozzino, corro cercando (invano) di superare il mio cane, corro e quando sono stanca la mia testa vola ad un bambino su di una sedia a rotelle con la mascherina senza capelli che al ritiro del pettorale per la Maratona di Padova mi ha guardato e sorriso con due occhi neri intensi, corro pensando che Lui non molla ed io non posso permettermi il lusso di mollare lo devo a Lui.
Corro anche se l’ortopedico mi ha detto che sarebbe meglio di no, visto che i mie due tendini rotulei operati hanno deciso di rovinarsi ancora, ma io non posso mica lamentarmi Lui, il bimbo dagli occhi neri non lo fa, corro con tempi biblici un pochino anche a causa dei farmaci contro l’epilessia, ma io pur nata “difettata” non posso mica lamentarmi Lui, il bimbo dagli occhi neri non lo fa !!!
Corro e mi diverto sempre tanto, alle competitive mi porto il cane, a volte i giudici mi squalificano, ma non mi interessa molto, tanto la classifica non la guardo nemmeno !!!
Quest’anno ho corso la mezza dell’Eroica con il mio cane Jorasses, l’ho corsa però pensando a mio nonno paterno che non ho mai conosciuto, che forse sarebbe stato orgoglioso d’avere una nipote un pochino pazzerella, che per 21km ha corso con il tricolore tra i capelli orgogliosa d’avere un nonno Cavaliere di Vittorio Veneto non che Ragazzo del ’99, l’ho corsa pensando a Lui che è riuscito a portare a casa la pelle e farsi una famiglia, l’ho corsa pensando che Lui, su in Ortigara, non ha mica mollato, non si è arreso anche se il Suo mulo è saltato in aria mentre l’aveva al guinzaglio, l’ho corsa col sorriso sulle labbra pensando che sarò stata anche lenta ma che io ho un nonno speciale che gli altri concorrenti mica l’hanno!!!
Adoro le maratone, perchè in fondo quei splendidi, maledetti 42km sono un pochino come la vita: parti e ti senti un leone, poi fai una curva e ti può arrivare la crisi che devi superare, puoi correre lunghi tratti rettilinei da solo ed improvvisamente trovarti ingabbiato in un allegro gruppetto di podisti, corri con il tifo della gente, corri e ti vengono mille e un dolore ed il traguardo è ancora lontano, poi tagli il traguardo e già i chilometri ti mancano, già pensi alla prossima … la maratona è come la vita : terribilmente affascinate, difficile e dolce allo stesso tempo, dura ma estremamente semplice, gioisa ma dolorosa, splendida !!!