Al bar beviamo un caffè e racconto a Fiorenza la mia accurata ricerca per la forma fisica e la passione per la corsa, lei mi ascolta ma i suoi occhi sono attenti a una locandina appesa al banco del bar “Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia“. Fiorenza mi dice: «Dimentica la corsa per un momento e accompagnami a vedere la mostra, è qui al palazzo di fronte, vediamo se c’è qualche artista brasiliano».
Saliamo le scale e ci troviamo dentro un labirinto di disegni colorati che raccontano storie, fiabe immaginate da adulti da raccontare ai bambini. Percorro il labirinto, ammirando la precisione della mano degli artisti, sembrano maestri buddisti che dipingono mandala minuziosi. Storie fantastiche da tutto il mondo, paesaggi immaginati e dipinti. Mi soffermo su tre tavole incise a punta secca. La storia di Fido che è anche il nome del mio cane.
“Siamo nel 1941. Un pomeriggio d’inverno, Carlo Soriani, un operaio delle Fornaci Brunori di Borgo San Lorenzo, scende dalla corriera e fa ritorno verso casa. Cammina sull’argine calpestando la neve appena caduta, sul fosso nota un cucciolo…
un racconto di Sergio Rosolen