Buongiorno Web Runners!
Anche se siamo un po’ fuori tempo, oggi parliamo di “dolcetto o scherzetto”, ovvero “quanto la corsa può influire nella salute di un runner diabetico”.
Come avrete intuito ci permettiamo di approcciare questo argomento molto serio e delicato in maniera decisamente informale, proprio per evitare che le nostre considerazioni siano scambiate per pareri medico-scientifici.
Giusto per capire qualcosa in più, l’Istituto Superiore di Sanità definisce il diabete come “una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.”
Le persone affette da diabete devono quindi compensare questa disfunzione integrando insulina.
In sostanza, pensate al livello di glucosio come al barattolo di Nutella, e all’insulina come alla mano della mamma… tutto chiaro? Quando la mamma non c’è, il barattolo di Nutella finisce in un lampo, ma poi iniziano le conseguenze…
Durante la corsa (attività aerobica) i muscoli consumano più glucosio per produrre energia, e il nostro organismo si preoccupa di aumentarne la disponibilità. Questa variazione della presenza di zuccheri nel sangue induce il nostro corpo a gestire la produzione di insulina, proprio per bilanciarne i livelli.
Un’attività fisica controllata, corsa inclusa, contribuisce appunto ad allenare questo processo di auto regolazione, tanto da risultare a tutt’oggi la migliore guida per prevenire il diabete mellito, l’obesità e altre malattie cardio-metaboliche e soprattutto ridurre il rischio cardiovascolare.
Un runner diabetico deve prendere precise precauzioni prima di iniziare un allenamento o una maratona, per mantenere costante i livelli di glicemia durante l’attività. Ogni individuo ha peculiarità specifiche quindi per non incorrere in potenziali rischi è buona norma consultare il proprio diabetologo di fiducia e farsi consigliare.
Chiarito questo punto, è importante dire che nella maggior parte dei casi il diabete non impedisce assolutamente la pratica sportiva che, al contrario, diventa un’abitudine di vita importante e quasi imprescindibile.
A questo proposito, segnaliamo un sito che non ha bisogno di spiegazioni www.diabetenolimits.com in cui spiccano articoli che parlano di Ultra Trail, Triathlon e Ironman ma soprattutto di condivisione di esperienze personali.
Ci sono infatti moltissimi maratoneti che riescono a combinare perfettamente il diabete ad un’intensa attività sportiva, ed anzi traggono dalla loro condizione fisica uno spunto incredibile per raggiungere obiettivi atletici di assoluto rispetto.
Nell’ambito professionistico c’è un’accesa e tutt’ora aperta diatriba, nata dal fatto che l’insulina può essere considerata come sostanza dopante perché contribuisce, attraverso la riduzione del glucosio nel sangue, a modificare il metabolismo lipidico e la sintesi proteica.
Ovviamente il punto di vista degli atleti diabetici è che l’insulina sia una necessità di vita e non un mezzo per aumentare le performance di gara: se siete interessati a questo argomento specifico, vi rimandiamo ad un articolo molto interessante, curato dal Prof. Mario Vasta http://diabetenolimits.com/attivita/diabete-di-tipo-1-insulina-e-doping-facciamo-chiarezza/
Quindi, Web Runners! Se vi abbiamo beccati con le mani nel barattolo della marmellata, basta leccarsi i baffi e iniziamo a pensare alla prevenzione, a tutte le età!
Anzi, facciamo così… quanti vasetti di Nutella avete mangiato nel 2019?
Solo 2? O 6?! Oppure 20??! Bene, ora pagate pegno e preoccupatevi di iscrivere alla prossima Maratonina della Vittoria un gruppo pari di amici!
Fatelo direttamente qui: https://www.maratoninadellavittoria.it/evento/maratonina-della-vittoria/
e… occhio che abbiamo informatori anche nella vostra dispensa nascosta!!
A tutte le nostre dolcissime Web Runners, buona corsa! E ai maschietti…. carbone! ?